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Dott.ssa Mariagiulia Pistone

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Caratteristiche del bambino plusdotato: riconoscere i segnali [2023]

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Bambino plusdotato: ogni bambino è unico

Sono Mariagiulia Pistone, psicologa clinica specializzata in età evolutiva e consulenza genitoriale. Durante la mia carriera, ho avuto la fortuna di lavorare con una vasta gamma di bambini, e una cosa che ho imparato è che ogni bambino ha la sua unicità. Alcuni bambini, tuttavia, dimostrano capacità che vanno oltre le aspettative legate alla loro età. Ecco perché, prima di andare oltre, è fondamentale riconoscere e accettare che tutti i bambini, anche quelli plusdotati, hanno bisogno di essere compresi nella loro totalità, senza stereotipi o etichette.

La complessità dell’asincronia nello sviluppo

Quando parliamo di bambini plusdotati, una delle caratteristiche che salta subito all’occhio è l’asincronia del loro sviluppo. Ma cosa significa esattamente?

Scarto tra pensiero e emozione

Immaginate un bambino che riesce a fare ragionamenti complicati, logici e maturi, ma che al contempo si scontra con emozioni intense, tipiche della sua età. Questo “scarto” tra capacità cognitive e immaturità emotiva può generare sfide non indifferenti. Il bambino può sentirsi fuori posto, non compreso, spesso travolto dalle proprie emozioni che non riesce a gestire nonostante la sua avanzata capacità di ragionamento. Questa asincronia, questa differenza tra pensiero e emozione, è uno degli aspetti che può creare maggiori sfide nella vita di un bambino plusdotato.

L’interpretazione errata delle manifestazioni

Spesso, ciò che vediamo in un bambino plusdotato, come comportamenti opposti o domande incessanti, viene interpretato come un segno di disturbo o come una sfida comportamentale. Tuttavia, queste manifestazioni sono spesso un riflesso della loro profonda capacità di riflessione e del loro senso critico. Ad esempio, una domanda continua può sorgere dal desiderio di approfondire, di comprendere davvero il mondo intorno a loro, e non da un semplice comportamento oppositivo. Ecco perché è fondamentale approcciarsi a questi bambini con una prospettiva informata, cercando di vedere oltre le manifestazioni superficiali e di comprendere la profondità dei loro pensieri e delle loro emozioni.

Caratteristiche comportamentali e cognitive di un bambino plusdotato

Ogni bambino è una piccola meraviglia a sé, un universo di emozioni, pensieri e potenzialità. E tra di loro, ci sono quelli che stupiscono per le loro capacità straordinarie. Questi piccoli prodigi, noti come bambini plusdotati, presentano una serie di tratti distintivi, non solo nella loro capacità cognitiva ma anche nel comportamento. Approfondiamo insieme alcune delle loro caratteristiche più salienti.

Il forte senso di giustizia

Chi ha mai avuto l’opportunità di confrontarsi con un bambino plusdotato sa bene quanto possa essere salda e radicata la loro percezione della giustizia. Questi piccoli non si limitano a notare le ingiustizie, ma si sentono chiamati ad agire, a volte mostrandosi oppositivi se una regola sembra loro ingiusta o se non ne comprendono il significato profondo. È come se avessero un’antenna interiore che capta ogni minima disarmonia nel mondo che li circonda.

Tendenza al perfezionismo

La mente di un bambino plusdotato è brillante e veloce, e spesso si scontra con la realtà di un mondo che non sempre va alla loro stessa velocità. Questo può portare a una tendenza al perfezionismo. La loro esigenza di fare sempre e solo il massimo, di non accontentarsi mai, può manifestarsi in diversi modi, come ad esempio una certa lentezza nell’attività scolastica, non perché non capiscano, ma perché desiderano fare tutto in maniera impeccabile.

 Il pensiero critico e la curiosità inarrestabile

Un’altra caratteristica che salta subito all’occhio in un bambino plusdotato è la loro inesauribile sete di sapere. I bambini plusdotati non si accontentano di risposte superficiali. Vogliono andare in fondo alle cose, comprendere il perché e il come. Questa loro curiosità, unita ad uno spiccato senso critico, può sfociare in una pioggia incessante di domande, che talvolta può mettere in imbarazzo gli adulti non preparati.

Pensiero arborescente: una sfida per l’equilibrio emotivo

Infine, uno degli aspetti più affascinanti ma anche complessi di un bambino plusdotato è il pensiero arborescente. A differenza del pensiero lineare, tipico della maggior parte delle persone, il loro pensiero si ramifica in mille direzioni diverse, come un albero con innumerevoli rami. Questo modo di pensare, ricco e profondo, può a volte essere confuso con la disattenzione. Ma immaginate per un attimo cosa significhi avere così tante idee, emozioni e connessioni che si accendono contemporaneamente nella mente. È una ricchezza, ma anche una sfida per il loro equilibrio emotivo.

Altre qualità distintive dei bambini dotati

Quando parliamo di bambini dotati, ci riferiamo a piccoli individui che portano con sé una moltitudine di talenti e peculiarità che vanno al di là della mera intelligenza. Questi bambini hanno una gamma di competenze e capacità che spesso li distinguono dai loro coetanei. Eppure, dietro ogni loro abilità, c’è una sensibilità e una profondità che meritano comprensione e supporto. Vediamo alcune delle loro altre qualità distintive.

Precocità e proprietà del linguaggio

Molto spesso, i bambini dotati mostrano una precocità nel linguaggio che sorprende. Non solo cominciano a parlare prima degli altri, ma utilizzano un lessico ricco e formulano frasi complesse, come se avessero un innato senso della struttura linguistica. Questa capacità non si limita alla loro lingua madre: molti mostrano una sorprendente affinità nell’apprendere nuove lingue, dimostrando un’innata predisposizione alla comprensione linguistica.

Capacità di apprendimento autodidatta

Se c’è una cosa che colpisce nei bambini dotati è la loro spinta intrinseca verso l’apprendimento. Non aspettano di essere guidati, ma spesso cercano autonomamente nuove informazioni, approfondiscono temi di interesse e sperimentano in prima persona. La loro curiosità è come un fuoco che brucia in continuazione, e spesso non hanno bisogno di stimoli esterni per approfondire una materia: sono autodidatti nel vero senso della parola.

Memoria eccezionale e flessibilità nel problem-solving

Al di là della loro capacità di immagazzinare informazioni, ciò che stupisce in questi bambini è la loro abilità nel ricordare dettagli minuti con estrema precisione. La loro memoria non è soltanto eccezionale, ma altamente funzionale. Questa profonda capacità di rielaborazione delle informazioni li rende estremamente flessibili nel problem-solving. Non si limitano a una soluzione unica, ma esplorano diverse vie, dimostrando una creatività e un adattamento notevoli di fronte alle sfide.

Oltre alla cognizione: sensibilità e complessità

Mentre le brillanti capacità cognitive dei bambini dotati catturano spesso l’attenzione, c’è molto di più in loro che va oltre l’intelletto. Essi possiedono una sensibilità e una profondità emozionale che possono sorprendere e sfidare gli adulti intorno a loro. Questa sensibilità può manifestarsi come un’empatia profonda per gli altri, una reattività intensa alle esperienze e persino come una sorta di “vecchia anima” che percepisce il mondo con una complessità sorprendente. Questa profonda connessione emozionale con il mondo può essere sia una benedizione che una sfida, in quanto questi bambini possono essere particolarmente vulnerabili alle sofferenze altrui o alle ingiustizie del mondo.

Conclusione: Riconoscere per comprendere e sostenere

Riconoscere un bambino plusdotato non è solo una questione di identificare le sue capacità cognitive. Si tratta di vedere e comprendere l’intero bambino – il suo cuore, la sua mente e la sua anima. Come genitori, insegnanti e caregiver, il nostro compito non è solo nutrire la loro mente, ma anche ascoltare, comprendere e sostenere la loro complessa interiorità emozionale. Quando riconosciamo pienamente chi sono, possiamo creare un ambiente in cui possono fiorire, sia intellettualmente che emotivamente, e contribuire positivamente al mondo con i loro doni unici.

Domande Frequenti (FAQs)

1. Cosa significa esattamente “bambino dotato” o “plusdotato”?

Un bambino dotato o plusdotato è un individuo che mostra capacità superiori in uno o più settori, come apprendimento, creatività, o capacità di ragionamento. Tuttavia, la plusdotazione non riguarda solo le abilità accademiche, ma anche sensibilità ed emozioni particolarmente acute.

2. Come posso sapere se mio figlio è dotato?

Oltre ai segni evidenti come l’apprendimento precoce e la curiosità insaziabile, ci sono anche caratteristiche emotive e comportamentali, come un forte senso di giustizia, pensiero critico e sensibilità intensa. Se sospetti che tuo figlio possa essere dotato, potrebbe essere utile consultare uno specialista in psicologia evolutiva per una valutazione.

3. Tutti i bambini dotati mostrano le stesse caratteristiche?

No, ogni bambino è unico. Anche se esistono alcune caratteristiche comuni, ogni bambino dotato ha il suo particolare modo di esprimere e vivere la sua plusdotazione.

4. Mio figlio sembra emotivamente sensibile. È normale per un bambino dotato?

Sì, molti bambini dotati mostrano una profonda sensibilità emotiva. Possono percepire il mondo in modo intenso, sentire le emozioni profondamente e mostrare empatia nei confronti degli altri.

5. Come posso supportare al meglio mio figlio dotato?

Il supporto può variare in base alle esigenze individuali del bambino. Tuttavia, è fondamentale fornire un ambiente stimolante, ascoltare e validare le loro emozioni, e, se necessario, cercare il sostegno di specialisti o gruppi di supporto dedicati ai bambini dotati e alle loro famiglie.

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Articolo realizzato da:
Dott.ssa Mariagiulia Pistone
Psicologa clinica
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