Gioco euristico
Dott.ssa Valentina Di Bella

Dott.ssa Valentina Di Bella

Gioco euristico: come intrattenere i bambini tra i 13 e i 24 mesi [2024]

INDICE CONTENUTI

Gioco euristico: introduzione

Ciao a tutti, sono Valentina Di Bella, sono una puericultrice ed educatrice professionale.

Oggi voglio parlavi di una meravigliosa attività per i vostri bambini: il gioco euristico. Questo gioco rappresenta un’evoluzione naturale del cestino dei tesori, di cui forse avete già sentito parlare. Mentre il cestino dei tesori risponde alla domanda “che cosa è questo?”, il gioco euristico spinge il bambino a chiedersi “cosa posso fare con questo oggetto?”. Si tratta di un’attività consigliata a partire dal momento in cui il bambino inizia a camminare, momento in cui si intensifica la sua curiosità e la sua voglia di esplorare il mondo.

 

Cos’è il gioco euristico?

Il gioco euristico si basa sull’utilizzo di oggetti di uso comune, raccolti in sacchetti che contengono diverse varianti dello stesso elemento. A differenza del cestino dei tesori, in cui si utilizza un singolo oggetto per volta (come una piuma o un tappo di sughero), nel gioco euristico si utilizzano più pezzi dello stesso tipo all’interno di ogni sacchetto.

Gioco euristico e cestino dei tesori: differenze

Mentre il cestino dei tesori permette al bambino di esplorare singoli oggetti, il gioco euristico gli offre l’opportunità di scoprire e sperimentare le relazioni tra diversi oggetti, di manipolarli e di esplorare le loro proprietà.

 

L’importanza del gioco euristico

Il gioco euristico non è solamente un passatempo divertente, ma riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino. Attraverso questa attività, il piccolo ha la possibilità di esplorare, scoprire e sperimentare in totale libertà, dando un significativo contributo alla sua crescita e al suo apprendimento.

Sviluppo delle capacità cognitive

Attraverso il gioco euristico, i bambini sviluppano e potenziano diverse capacità cognitive essenziali. La manipolazione di oggetti diversi tra loro permette loro di fare esperienze concrete che sono alla base dell’apprendimento. Si allenano a riconoscere le differenze e le somiglianze, affinano la coordinazione occhio-mano e migliorano le loro capacità di problem solving. Inoltre, imparano a classificare e raggruppare gli oggetti, ponendo le basi per lo sviluppo del pensiero logico e matematico. Tutte queste competenze sono fondamentali non solo per la loro crescita cognitiva, ma anche per il successo scolastico futuro.

Promozione dell’autonomia e della scoperta

Il gioco euristico promuove inoltre l’autonomia del bambino e il suo desiderio di scoperta. Avendo a disposizione vari oggetti da esplorare liberamente, il bambino prende iniziativa, fa scelte e sperimenta in prima persona. Questo lo rende protagonista del suo apprendimento e contribuisce a sviluppare la sua autostima e la fiducia nelle proprie capacità. Inoltre, impara a gestire la frustrazione e a trovare soluzioni creative ai piccoli problemi che si presentano durante il gioco.

 

Materiali e strumenti del gioco euristico

Il bello del gioco euristico è che non richiede attrezzature particolari o costose. Tutto ciò di cui hai bisogno sono oggetti di uso quotidiano e un po’ di creatività.

Elementi di uso comune

Puoi utilizzare una vasta gamma di materiali: tappi di bottiglia, conchiglie, pezzi di stoffa, spugne, scatole di cartone, rotoli di carta igienica e molto altro ancora. L’importante è assicurarsi che gli oggetti siano sicuri per il bambino, senza spigoli vivi o parti piccole che potrebbero essere ingerite. Inoltre, è bene offrire una varietà di materiali per stimolare diversi sensi: oggetti lisci e ruvidi, leggeri e pesanti, grandi e piccoli.

Organizzazione e preparazione dello spazio

Prima di iniziare, è necessario preparare lo spazio di gioco. Scegli un’area tranquilla e sicura, dove il bambino possa esplorare senza pericoli. Puoi utilizzare un tappeto morbido o un tappetone per rendere l’area più confortevole. Raccogli gli oggetti scelti in sacchetti o contenitori e disponili a portata di mano del bambino. Assicurati che lo spazio sia ben illuminato e libero da distrazioni, in modo che il bambino possa concentrarsi completamente sull’attività.

Con questi consigli e un po’ di creatività, sarai in grado di organizzare un’attività di gioco euristico stimolante e sicura, che contribuirà allo sviluppo cognitivo e motorio del tuo bambino, promuovendo la sua autonomia e il suo amore per la scoperta.

 

Come svolgere il gioco euristico

Il gioco euristico è una fantastica opportunità per permettere ai bambini di esplorare il mondo che li circonda, utilizzando semplici oggetti di uso quotidiano. Ecco come puoi organizzarlo e quale ruolo dovresti assumere come adulto.

Preparazione dei sacchetti

Per iniziare, scegli vari oggetti di uso comune e raggruppali in base alle loro caratteristiche. Ad esempio, puoi mettere insieme tappi di plastica, pezzi di stoffa di diverse texture o piccoli oggetti di legno. Ogni sacchetto dovrebbe contenere almeno una decina di pezzi dello stesso oggetto, per permettere al bambino di esplorare e manipolare liberamente. Ricorda di assicurarti che tutti gli oggetti siano sicuri, senza spigoli vivi o parti piccole che potrebbero essere ingerite. Puoi anche apporre un’etichetta o un’immagine all’esterno di ciascun sacchetto, per aiutare il bambino a riconoscere il contenuto.

Svolgimento del gioco e ruolo dell’adulto

Una volta preparati i sacchetti, disponili in uno spazio circoscritto e tranquillo, dove il bambino possa giocare liberamente. L’importante è che tu rimanga a disposizione, osservando attentamente senza intervenire, a meno che il bambino non te lo chieda. Il tuo compito è quello di fornire supporto e incoraggiamento, permettendo al bambino di esplorare e sperimentare in totale autonomia. Questo è il momento in cui il piccolo inizierà a combinare gli oggetti tra loro, scoprendo nuove relazioni e possibilità di gioco. Alla fine dell’attività, coinvolgi il bambino nel riordino, trasformando anche questo momento in un’opportunità di apprendimento e gioco.

 

Benefici e obiettivi del gioco euristico

Il gioco euristico non è solo divertimento: esso contribuisce in modo significativo allo sviluppo del bambino, toccando diversi aspetti della sua crescita.

Sviluppo delle abilità motorie

Maneggiare, esplorare e combinare tra loro diversi oggetti contribuisce a sviluppare le abilità motorie del bambino, sia quelle fini che quelle grossolane. Imparare a tenere in mano un oggetto, a passarlo da una mano all’altra o a incastrarlo in un altro oggetto sono tutte azioni che aiutano a rafforzare i muscoli delle mani e delle dita, preparando il bambino a compiti più complessi come scrivere o disegnare.

Favorire la creatività e la curiosità

Attraverso il gioco euristico, il bambino impara a vedere gli oggetti sotto una nuova luce, andando oltre la loro funzione convenzionale. Questo stimola la sua creatività e la sua curiosità, spingendolo a fare domande, a esplorare nuove possibilità e a trovare soluzioni originali ai piccoli problemi che si presentano durante il gioco. Inoltre, il fatto di poter manipolare liberamente gli oggetti senza un obiettivo preciso o istruzioni specifiche, permette al bambino di esprimere se stesso attraverso il gioco, favorendo il suo sviluppo emotivo e cognitivo.

 

Consigli pratici per genitori ed educatori

Il gioco euristico è un’esperienza meravigliosa e ricca di apprendimento per i bambini. Tuttavia, per sfruttarne appieno i benefici, è importante seguire alcune linee guida. Ecco alcuni consigli pratici per guidare al meglio il bambino e per capire cosa evitare durante queste attività.

Come guidare il bambino

Il vostro ruolo è quello di accompagnatore discreto in questa avventura esplorativa. Mantenete un atteggiamento positivo e incoraggiante, mostrando interesse per quello che il bambino sta facendo, senza però intervenire attivamente. Lasciate che il piccolo esplori a suo ritmo, offrendo supporto solo quando è necessario. Se il bambino vi chiede aiuto o sembra frustrato, potete suggerire delicatamente un modo di utilizzare un oggetto o fare una domanda che lo stimoli a pensare a una soluzione. L’obiettivo è incoraggiare la sua autonomia e la sua capacità di risolvere problemi.

Cosa evitare durante il gioco euristico

È fondamentale evitare di dirigere il gioco o di imporre il proprio modo di fare. Ogni bambino ha il suo ritmo e il suo stile di apprendimento, e il gioco euristico è un’occasione per rispettare e valorizzare queste differenze. Evitate di mostrare impazienza o delusione, e cercate di non intervenire se il bambino non sta utilizzando un oggetto nel modo “corretto”. Non c’è un modo giusto o sbagliato di giocare: l’importante è che il bambino sperimenti e esplori liberamente. Inoltre, assicuratevi che l’ambiente di gioco sia sicuro e privo di oggetti piccoli o pericolosi, e che il bambino abbia spazio sufficiente per muoversi liberamente.

Ricordate, cari genitori ed educatori, il vostro compito è quello di fornire un ambiente stimolante e sicuro, e di accompagnare il bambino in questa fantastica avventura di scoperta e apprendimento. Buon gioco euristico a tutti!

 

Conclusione e suggerimenti finali

Carissimi genitori ed educatori, siamo giunti al termine di questa guida dedicata al gioco euristico, un’attività preziosa e stimolante per i bambini dai 13 ai 24 mesi. Spero che le informazioni e i consigli forniti vi siano stati di aiuto e che siate ora pronti a intraprendere questo bellissimo viaggio all’insegna della scoperta e del gioco con i vostri piccoli.

Riassunto dei punti chiave

Ricapitoliamo insieme i punti chiave di cui abbiamo parlato: il gioco euristico è una forma di gioco libero e non strutturato, che stimola il bambino a esplorare e interagire con oggetti di uso comune. È importante preparare adeguatamente lo spazio di gioco e fornire materiali sicuri ed interessanti. Il ruolo dell’adulto è quello di accompagnatore attento e discreto, che interviene solo quando è strettamente necessario. I benefici di questa attività sono numerosi e includono lo sviluppo delle capacità cognitive, motorie e creative del bambino.

Invito alla pratica del gioco euristico

Vi invito caldamente a sperimentare il gioco euristico con i vostri bambini: è un’opportunità unica per osservarli crescere, apprendere e divertirsi, il tutto in un clima di serenità e condivisione. Non abbiate paura di lasciarli esplorare e ricordate che ogni bambino ha il suo ritmo: rispettatelo e sostenetelo nel suo percorso di scoperta.

 

FAQ: Domande Frequenti

  1. A che età si può iniziare il gioco euristico?

   Il gioco euristico è generalmente consigliato per bambini dai 13 ai 24 mesi.

  1. Quali materiali sono necessari per il gioco euristico?

   Si utilizzano oggetti di uso comune, raccolti in sacchetti. È importante che siano sicuri, non troppo piccoli e senza spigoli taglienti.

  1. Quanto deve durare una sessione di gioco euristico?

   Non c’è una durata precisa, l’importante è seguire il ritmo e l’interesse del bambino.

  1. Come deve comportarsi l’adulto durante il gioco euristico?

   L’adulto deve mantenere un ruolo discreto, intervenendo solo se necessario e sempre in modo positivo e incoraggiante.

  1. È normale se il bambino sembra non interessarsi agli oggetti proposti?

   Sì, è normale. Ogni bambino ha i suoi tempi e le sue preferenze. Se ciò accade, provate a cambiare gli oggetti o a riproporre l’attività in un altro momento.

 

Grazie per aver dedicato tempo a questa guida e buon divertimento con il gioco euristico!

Ti è piaciuto questo articolo?
Condividilo con chi ami 💙

Articolo realizzato da:
Dott.ssa Valentina Di Bella
Educatrice professionale, docente e puericultrice
4.75/5
Articoli correlati
Video correlati
Altri esperti che parlano di questi argomenti

Paola Cannavò

Psicoterapeuta e pedagogista clinica

Serena Lauria

Psicologa clinica e psicoterapeuta

Giuditta Mastrototaro

Pedagogista

Francesca A. Boccalari

Psicologa clinica e psicoterapeuta

Costanza Fogazzaro

Psicologa clinica e docente

Mariagiulia Pistone

Psicologa clinica

Elisa Trezzi

Pedagogista e insegnante di massaggio infantile AIMI

Carol Pizzolante

Psicologa clinica e arteterapeuta

Samantha Dionisio

Pedagogista e formatrice

Giulia Binaghi

Psicologa clinica e psicoterapeuta dell'età evolutiva

Giada Maccan

Psicoterapeuta e Psicologa dello sviluppo

Cinzia Trigiani

Consulente della relazione di coppia e della famiglia

Crea gratis il tuo profilo e ricevi i contenuti adatti alla tua famiglia