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Dott.ssa Giulia Binatti

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Bambini aggressivi in età prescolare: 6 consigli pratici

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Bambini aggressivi: in età prescolare capita facilmente che i bambini utilizzino morsi e spinte per rapportarsi ai propri coetanei (e non solo). Questo accade perché il corpo è il principale canale di comunicazione fin dalla nascita e, anche se la maggior parte dei bambini sa già parlare correttamente a quest’età, rimane uno dei canali privilegiati per la conoscenza del mondo e degli altri. Vediamo insieme come aiutare i vostri bambini nello scegliere una soluzione e un canale comunicativo più appropriato.

1. Bambini aggressivi in età pre-scolare: introduzione

Vi è capitato di andare a prendere il vostro bambino a scuola e di sentirvi dire dalla maestra che aveva morso un compagno? O che aveva spinto un amico o litigato per un gioco? Se vi è capitato, potreste esservi sentiti in difetto come genitori e sicuramente vi siete chiesti come mai questo è accaduto. Proviamo a vederlo insieme in questo articolo.

Lo strumento principale di conoscenza di un bambino che viene al mondo è il corpo: il neonato quando nasce non conosce il linguaggio, per scoprire il mondo utilizza il canale sensomotorio: tocchi, sguardi, carezze, suoni; in pratica ogni scambio sensoriale con le figure di riferimento e l’ambiente che lo circonda.

Crescendo, il bambino impara gradualmente ad utilizzare il canale verbale del linguaggio, ma è possibile che nei momenti più emotivamente attivanti, come può essere lo scontro con un compagno per un gioco o un “no” detto dal genitore, egli torni ad utilizzare il canale che conosce meglio: quello corporeo.

2. Perché il bambino mette in atto comportamenti aggressivi?

Proviamo a pensare cosa accadrebbe se voi viveste all’estero da meno di un anno e vi trovaste a discutere con un collega: inizialmente provereste a confrontarvi nella lingua del posto, ma è probabile che a un certo punto vi scappi qualche parola nella vostra lingua madre! Questo è del tutto normale: quando proviamo rabbia o paura intense, il nostro cervello non ha tempo di “riflettere”, ma agisce! Questo è insito nella nostra genetica e serve per la sopravvivenza della specie!

Per tutti questi motivi, il bambino si trova ad utilizzare proprio il suo corpo per “far valere” le sue ragioni e lo fa attraverso gesti che possano metterlo in posizione di superiorità rispetto agli altri.

Ovviamente, non è il modo migliore per risolvere un conflitto o per manifestare la propria disapprovazione, quindi vediamo insieme come aiutare i vostri bambini a scegliere una soluzione e un canale comunicativo più appropriato.

3. Cosa possono fare i genitori in caso di bambini aggressivi?

Prima di tutto, cercate di evitare di arrabbiarvi o provare vergogna per ciò che è accaduto o, ancora, di giudicare il vostro bambino con appellativi come “cattivo” o “monello”, poiché questo non farà altro che alimentare quella stessa frustrazione e rabbia che ha portato il vostro bambino all’agito aggressivo! Provate invece ad empatizzare e ad aiutare il bambino a verbalizzare ciò che è accaduto. Potreste dire: “Per quale motivo hai spinto o morso? Io penso che eri tanto arrabbiato. Troviamo però una soluzione diversa per la prossima volta?” e potreste spiegare perché i morsi, i calci, le spinte non vanno bene, facendovi aiutare dal vostro stesso bambino.

In secondo luogo, sarebbe opportuno osservare in quali momenti della giornata compaiono questi comportamenti aggressivi, per poter accompagnare ed aiutare il bambino ad affrontarli. Potrebbero essere i momenti di gioco libero o i momenti di separazione dalle figure genitoriali. Se, ad esempio, si scoprisse che i comportamenti aggressivi compaiono soprattutto in concomitanza di momenti di transizione, le strategie educative più efficaci saranno quelle volte a stabilire delle routine quotidiane, che permettano di “tenere sotto controllo” il livello di attivazione, poiché rendono prevedibile e conosciuto ciò che accadrà.

E ricordatevi: non esistono bambini cattivi, ma solo comportamenti inappropriati, che spesso sono segnale di un disagio.

4. 6 suggerimenti pratici per gestire i comportamenti di bambini aggressivi

Aiutare i bambini ad esprimersi in modo appropriato richiede pazienza, empatia e un ambiente sicuro in cui possano sentirsi liberi di esprimere le loro emozioni. Ecco alcuni suggerimenti pratici per gestire i comportamenti aggressivi dei vostri bambini:

1. Comunicazione empatica

La comunicazione empatica è un aspetto cruciale nel gestire i comportamenti aggressivi dei bambini. Quando il vostro bambino si comporta in modo aggressivo, è importante non reagire impulsivamente o giudicarlo, ma piuttosto cercare di comprendere le sue emozioni e sentimenti sottostanti.

Un approccio empatico implica porre domande aperte al vostro bambino per scoprire il motivo per cui si sente arrabbiato o frustrato. Ad esempio, potete chiedere: “Cosa ti ha fatto arrabbiare?” o “Come ti sei sentito quando è successo quello che ti ha infastidito?”. Ascoltate attentamente le sue risposte e mostrate interesse genuino per ciò che sta provando.

Durante questa fase di ascolto, è importante essere comprensivi. Mostrate al vostro bambino che comprendete le sue emozioni e che non lo state giudicando. Ad esempio, potete dire: “Capisco che ti senti arrabbiato perché hai avuto l’impressione che il tuo amico ti abbia preso il giocattolo senza chiedere il permesso. Posso capire come ciò possa farti sentire frustrato.”.

2. Insegnare le alternative

Insegnare al vostro bambino alternative appropriate per esprimere la rabbia o la frustrazione è fondamentale per aiutarlo a gestire i suoi comportamenti aggressivi in modo più costruttivo. Spiegate chiaramente al vostro bambino che esistono modi migliori per comunicare i propri sentimenti, che sono più efficaci e rispettosi degli altri, anche quando si tratta di bambini aggressivi.

Un modo per farlo è fornire esempi di comportamenti appropriati per i bambini aggressivi. Ad esempio, potete mostrargli come parlare con calma e esprimere i suoi sentimenti in modo chiaro e assertivo, senza usare la violenza fisica o verbale. Fate delle simulazioni di situazioni in cui potrebbe sorgere la rabbia o la frustrazione e incoraggiate il vostro bambino a esercitarsi nel comunicare in modo pacifico.

È anche importante insegnare al vostro bambino a chiedere aiuto a un adulto quando si sente sopraffatto dalle emozioni, anche per i bambini aggressivi. Potete spiegargli che gli adulti sono lì per supportarlo e che non c’è nulla di sbagliato nel chiedere assistenza quando necessario, specialmente quando si tratta di gestire la rabbia e la frustrazione in modo sano.

3. Impostate limiti chiari

Impostare limiti chiari è essenziale per insegnare al vostro bambino che il comportamento aggressivo non è accettabile. La chiarezza delle regole fornisce una struttura e delle aspettative chiare sul comportamento atteso.

Spiegate al vostro bambino in modo semplice e comprensibile quali sono le regole riguardo al comportamento aggressivo. Ad esempio, potete dire: “I morsi, i calci e le spinte, tipici dei bambini aggressivi, non sono ammessi. Dobbiamo rispettare gli altri e trovare modi pacifici per risolvere i problemi, anche quando siamo arrabbiati.” Assicuratevi che il vostro bambino comprenda le regole e le ragioni alla base di esse.

È fondamentale essere coerenti nell’applicazione delle regole per i bambini aggressivi. Ciò significa che dovete essere costanti e applicare le stesse regole in modo uniforme ogni volta che si verifica un comportamento aggressivo. La coerenza contribuisce a creare una struttura stabile e prevedibile per il vostro bambino, consentendo di comprendere meglio le conseguenze dei propri comportamenti.

4. Modellate il comportamento appropriato

Modellare il comportamento appropriato è un elemento fondamentale nell’insegnare ai bambini come gestire i conflitti in modo pacifico. I bambini imparano principalmente attraverso l’osservazione e l’imitazione degli adulti che li circondano, quindi è essenziale essere un buon modello di comportamento.

Gestire le proprie emozioni in modo sano è un aspetto importante del modellaggio del comportamento appropriato. Mostrate al vostro bambino come esprimere le emozioni in modo calmo e rispettoso. Ad esempio, se vi trovate in una situazione di conflitto, cercate di mantenere la calma e di comunicare in modo assertivo invece di ricorrere a comportamenti aggressivi o violenti. Potete spiegare al vostro bambino che tutti provano rabbia o frustrazione, ma ciò che conta è come scegliamo di gestire queste emozioni.

Inoltre, mostrate al vostro bambino come risolvere i conflitti in modo pacifico. Potete fare degli esempi pratici, ad esempio mostrando come negoziare, trovare un compromesso o chiedere scusa quando si commette un errore. Insegnate al vostro bambino l’importanza dell’ascolto attivo e della comprensione reciproca durante i conflitti.

5. Offrite un ambiente sicuro e stimolante

Offrire un ambiente sicuro e stimolante, anche per i bambini aggressivi, è fondamentale per promuovere il benessere e prevenire comportamenti aggressivi nei bambini. Creare un ambiente strutturato e organizzato, dove il bambino si sente al sicuro, può contribuire a evitare situazioni che potrebbero portare a comportamenti aggressivi. Assicuratevi che l’ambiente in cui il bambino trascorre il tempo sia privo di pericoli e che gli oggetti appuntiti o pericolosi siano rimossi.

Assicuratevi che l’ambiente in cui il bambino trascorre il tempo sia privo di pericoli e che gli oggetti appuntiti o pericolosi siano adeguatamente rimossi, proprio per evitare che i bambini aggressivi possano ferire sé stessi o gli altri. Inoltre, è importante fornire al bambino opportunità per giocare e socializzare con altri bambini in modo positivo, offrendo occasioni di interazione che promuovano il rispetto reciproco.

Dedicare del tempo di qualità al bambino è fondamentale per stabilire un legame solido e mostrare interesse per le sue attività, preoccupazioni ed emozioni. Ascoltatelo attentamente e mostrate comprensione. Quando i bambini aggressivi si sentono ascoltati e compresi, si crea un ambiente in cui possono esprimere i loro sentimenti in modo più costruttivo e diminuisce la probabilità che si manifestino comportamenti aggressivi.

6. Coinvolgete gli insegnanti e gli educatori

Coinvolgere gli insegnanti e gli educatori è essenziale per affrontare il comportamento aggressivo dei bambini a scuola o in altri contesti sociali. La collaborazione con il personale scolastico può contribuire a identificare le cause sottostanti del comportamento e sviluppare strategie efficaci per gestirlo.

È importante instaurare una comunicazione aperta e regolare con gli insegnanti, condividendo le vostre preoccupazioni e osservazioni riguardo al comportamento aggressivo del vostro bambino. Questo permetterà di creare una comprensione reciproca e di lavorare insieme per affrontare la situazione.

Condividere informazioni rilevanti sugli eventi o le situazioni che possono scatenare il comportamento aggressivo del bambino può aiutare gli insegnanti a prepararsi adeguatamente e adottare le misure preventive necessarie. Questo permetterà loro di creare un ambiente più adatto in cui il bambino possa gestire le sue emozioni in modo più positivo.

5. Bambini aggressivi: conclusioni

In conclusione, i bambini aggressivi non sono necessariamente cattivi, ma spesso stanno cercando di comunicare le loro emozioni e bisogni in modo inappropriato. Come genitori, è nostro compito aiutarli a imparare modi più adeguati ed efficaci per esprimersi. Con pazienza, empatia e strategie educative appropriate, possiamo guidare i nostri bambini verso un comportamento più positivo e costruttivo. Ricordate sempre che ogni bambino è un individuo unico, quindi adattate le strategie alle esigenze specifiche del vostro bambino.

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Articolo realizzato da:
Dott.ssa Giulia Binatti
Psicologa clinica e consulente sessuale
4.5/5
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