bambino autistico
Dott.ssa Giulia Arosio

Dott.ssa Giulia Arosio

Bambino autistico: strategie di comunicazione [2023]

INDICE CONTENUTI

1. Bambino autistico: introduzione

Quando si pensa alle persone autistiche emerge, da un lato, una grande somiglianza nei comportamenti, ma allo stesso tempo un’immensa eterogeneità.

A dispetto dei bambini a sviluppo tipico, quelli autistici pongono meno attenzione a quello che gli altri fanno, dicono e comunicano attraverso le emozioni. Il linguaggio nelle persone autistiche è sempre deficitario in quanto esprime un ritardo nella comparsa e nello sviluppo, caratterizzato da modi espressivi patologici, fonazione incomprensibile, alterazione della struttura della frase, ecolalie ed espressione per parola-frase.

Analizzeremo ogni aspetto cercando di comprenderne il significato comunicativo e le strategie utili per entrare in relazione con il bambino.

2. Comunicare con un bambino autistico

I bambini autistici spesso presentano sfide nella comunicazione, ma ci sono diverse strategie che i genitori possono adottare per stabilire un collegamento efficace con i propri figli. Uno dei modi in cui i bambini autistici comunicano è attraverso la ripetizione letterale di parole o frasi, il che può essere utile per loro nel prendere il controllo della situazione e contenere l’ansia che li caratterizza. In questo articolo, esploreremo alcune strategie pratiche per interagire con un bambino autistico, consentendo una comunicazione chiara e precisa.

3. Strategie di comunicazione con un bambino autistico

3.1 Ascoltare il vostro bambino

Quando un bambino autistico chiede ripetutamente cosa farà domani o fa domande simili in modo ossessivo, può sembrare noioso o snervante per i genitori o gli adulti che lo circondano. Tuttavia, è fondamentale comprendere che questa ripetizione ha uno scopo significativo per il bambino. È un modo per lui di cercare sicurezza e controllo nelle proprie esperienze quotidiane, che spesso possono risultare ansiose.

Fornire risposte chiare e veritiere è essenziale per aiutare il bambino a comprendere meglio le sue aspettative future. Questo può contribuire a creare una sensazione di sicurezza e prevedibilità nell’ambiente che lo circonda. Ad esempio, se un bambino chiede cosa farà domani, è possibile fornire una risposta dettagliata, indicando gli eventi che si svolgeranno durante la giornata, come alzarsi, fare colazione, vestirsi e andare a scuola.

3.2 Risposte chiare e coerenti

Quando si comunica con un bambino autistico, fornire risposte chiare e coerenti è fondamentale per facilitare la comprensione e la prevedibilità. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

1. Linguaggio semplice e diretto:

Utilizzate un linguaggio adatto all’età del bambino e alla sua capacità di comprensione. Evitate frasi complesse, ambigue o metafore che possono risultare confuse. Preferite invece frasi brevi, concise e facilmente comprensibili. Ad esempio, invece di dire “Domani avremo un’agenda piena di impegni”, potete dire “Domani avremo molte cose da fare”.

2. Evitare ambiguità:

Siate specifici e dettagliati nelle vostre risposte. Se il bambino chiede cosa farà domani, fornite una risposta concreta e specifica, indicando gli eventi o le attività che si svolgeranno. Ciò aiuterà il bambino a creare una rappresentazione mentale chiara di ciò che accadrà e a sentirsi più sicuro.

3. Mantenere la coerenza:

È importante mantenere l’ordine e la sequenza delle risposte uguali nel tempo. Ad esempio, se il bambino chiede cosa farà domani e riceve una risposta strutturata in una determinata sequenza (ad esempio, alzarsi, fare colazione, vestirsi e andare a scuola), mantenete sempre questa sequenza nella vostra risposta. Questa coerenza contribuisce alla prevedibilità e alla sensazione di controllo per il bambino, poiché sa cosa aspettarsi e può anticipare gli eventi futuri.

4. Utilizzare supporti visivi:

I bambini autistici spesso traggono beneficio da supporti visivi come immagini, grafici o calendari visivi. Potete creare un calendario giornaliero o settimanale con le attività programmate, in modo che il bambino possa fare riferimento visivo per comprendere meglio la sequenza degli eventi. Questo può aiutare a ridurre l’ansia e fornire un quadro chiaro delle attività future.

3.3 Utilizzare un sistema di conteggio

Per evitare che la ripetizione diventi eccessiva e snervante per voi, potete adottare un sistema di conteggio. Prendete un foglio di carta e scrivete il numero di volte che una domanda o una frase può essere ripetuta. Ogni volta che il bambino fa la stessa domanda, potete spuntarla. Alla fine della lista, stabilite una ricompensa per aver mantenuto il numero di frasi e indicate l’attività successiva. Ad esempio, potete premiare il bambino con una caramella dopo cinque volte e poi procedere a fare la doccia.

3.4 Utilizzare strumenti di comunicazione alternativi

Se il vostro bambino ha difficoltà a parlare o ad ascoltarvi, potete adottare diverse strategie di comunicazione. Potete posizionare un quaderno su un tavolo, in modo che sia accessibile sia al bambino che a voi, e scrivere ciò che volete comunicare. Ad esempio, potete chiedere al bambino se preferisce pasta o riso per cena. Inoltre, potete utilizzare i post-it per fare comunicazioni o richieste quando siete impegnati in altre attività. Ad esempio, se il bambino sta ascoltando la musica, potete scrivere un promemoria che tra 5 minuti la cena sarà pronta. Inoltre, il tablet può essere un utile strumento per scrivere e comunicare con il vostro bambino, consentendo una comunicazione più interattiva.

4. Bambino autistico e comunicazione: conclusioni

La comunicazione con un bambino autistico richiede un impegno costante, pazienza e adattamento da parte dei genitori e degli adulti che lo circondano. Tuttavia, è importante sottolineare che, anche se può essere un processo sfidante, la possibilità di stabilire un collegamento significativo e efficace con il bambino autistico è possibile.

Ascoltare attentamente il bambino e dimostrare interesse nelle sue domande e richieste è fondamentale per farlo sentire compreso e valorizzato. Fornire risposte chiare e coerenti, utilizzando un linguaggio semplice e diretto, permette al bambino di comprendere meglio ciò che gli viene comunicato e di anticipare gli eventi futuri. Questa coerenza nella comunicazione fornisce una sensazione di stabilità e controllo che può essere rassicurante per il bambino.

È importante sottolineare che ogni bambino autistico è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione. Quindi, è fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche del bambino. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze può favorire una comunicazione più efficace e significativa.

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Articolo realizzato da:
Dott.ssa Giulia Arosio
Consulente pedagogica
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