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Dott.ssa Anna Dioni

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Autostima: alcuni consigli

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L’autostima può essere definita come l’insieme di auto percezioni e autovalutazioni che sfociano nell’apprezzamento di sé. Essa è capace di influenzare i comportamenti e le scelte dell’individuo.

1. Autostima: cosa si intende

L’autostima, pedagogicamente parlando, può essere definita come insieme di auto percezioni e autovalutazioni che sfociano nell’apprezzamento di sé. Essa è capace di influenzare i comportamenti e le scelte dell’individuo, infatti un basso livello di autostima negli anni, induce il bambino a non sperimentare sé stesso, le sue abilità e risorse riducendo le esperienze d’apprendimento.

Se un bambino vive ogni azione quotidiana come un continuo fallimento, sarà indotto a pensare che non è capace e che non potrà mai riuscire in ciò che fa. Per accrescere l’autostima nei bambini è necessario che l’ambiente si adoperi affinché valutazioni e percezioni siano positive e producano sentimenti di sicurezza e di efficacia personale. Il bambino deve essere consapevole che gli adulti di riferimento lo investono di fiducia.

2. Autostima come percezione della propria persona

I principali luoghi in cui il bambino riceve percezioni sulla sua persona sono l’ambiente casalingo e la scuola.

  • La famiglia è il primo luogo in cui s’impara ad avere fiducia in sé stessi e nelle proprie abilità, perché è qui che si attivano le prime relazioni significative;
  • La scuola amplia ulteriormente l’orizzonte relazionale, permettendo al bambino di sperimentarsi e ricevere informazioni riguardo sé stesso.

3. Autostima: come aiutare i bambini ad accrescerla

In famiglia e a scuola i bambini vanno investiti di fiducia, incoraggiamenti e responsabilità.

È importante dare la possibilità ai bambini di sbagliare senza tediarli, permettendo loro di percepire l’errore come un tassello importante nel proprio percorso al quale si può porre rimedio con impegno.

Per aumentare l’autostima dei bimbi, a scuola come a casa, bisogna rispettare tre semplici regole:

  1. Usa un linguaggio idoneo, usando parole positive;
  2. Ogni esperienza deve essere un’occasione in cui sperimentare autoefficacia;
  3. Sviluppare le abilità trasversali tramite esercizi e attività educative.

4. Conclusioni

Non è possibile insegnare l’autostima, ma si può lavorare per migliorarla attraverso linguaggio, esperienze, giochi, esercizi e attività utili allo sviluppo di abilità sociali e trasversali come consapevolezza di sé, visione positiva della propria persona e senso motivazionale.

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Articolo realizzato da:
Dott.ssa Anna Dioni
Pedagogista clinica e consulente pedagogica
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