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Dott.ssa Giuditta Mastrototaro

Dott.ssa Giuditta Mastrototaro

Allattamento: è normale che mio figlio voglia poppare spesso?

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Tutti i bambini hanno bisogno della vicinanza affettiva e prossimale con i propri genitori, indipendentemente che siano allattati oppure no. La natura ci ha dato l’opportunità di instaurare la relazione di allattamento perché attraverso questo gesto d’amore rispondiamo ai bisogni del bambino.

Indice

1. Relazione di allattamento

Cara mamma,

Vorrei rassicurarti che non stai sbagliando in niente, stai facendo qualcosa che senti nel tuo cuore, ossia quello di rispondere ai bisogni del tuo bambino: di alimentazione, contatto fisico e amore.

Tutti i bambini hanno bisogno della vicinanza affettiva e prossimale con i propri genitori, indipendentemente che siano allattati oppure no.

La natura ci ha dato l’opportunità di instaurare la relazione di allattamento perché attraverso questo gesto d’amore rispondiamo ai bisogni del bambino.

Inoltre, è assolutamente fisiologico che un bambino voglia poppare spesso. Gradualmente la frequenza cambierà in base allo sviluppo del bambino e pian piano raggiungerà le sue autonomie. Soprattutto nei primi mesi un bambino poppa con assiduità.

2. Allattamento con assiduità?

Ma che cosa vuol dire con assiduità? Vuol dire che popperà 8/10/12 volte al giorno.

A dispetto delle nostre aspettative questo è normale. Non è invece fisiologico che un bambino poppi con molta meno frequenza.

Anzi, dobbiamo porci delle domande quando un bambino è molto sonnolento e quando sta crescendo lentamente. In questi casi è bene chiedersi: “Lo sto allattando abbastanza?

Quindi, assecondare le sue richieste e ascoltare i suoi bisogni ti stanno aiutando ad entrare in ascolto, in relazione e in empatia con lui.

Il bambino all’inizio non è in grado di comunicare in un altro modo, se non attraverso il pianto, il suo bisogno di avere vicini la sua mamma, il suo papà, i suoi genitori. È bene assecondare questo suo bisogno primario e allattarlo tutte le volte che desidera. Infatti, come raccomanda l’OMS l’organizzazione mondiale della sanità, i bambini vanno allattati a richiesta.

A richiesta vuol dire che generalmente i bambini sani e nati a termine, desiderano essere allattati con poppate che possiamo definire a grappolo, ossia la richiesta è molto frequente anche ogni venti minuti o mezz’ora per 2/3 ore consecutive. Poi finite queste maratone dell’allattamento, il bambino può essere tranquillo o dorme per due o tre ore, per poi ricominciare tutto daccapo.

Spesso prima di avere un bambino, non ci si aspetta dei ritmi così intensi, per cui è possibile sentirsi disorientati, ma ogni madre nel guardare il proprio bambino può rendersi conto di quanto questo esserino conta su di lei e quanto è sereno tra le sue braccia.

Allora lasciamoci guidare dalla relazione, più che da cosa dicono gli altri o dalle nostre aspettative di come dovrebbe essere il bambino.

3. Allattamento: hai ancora dubbi?

Se ancora hai dei dubbi, ti suggerisco di lavorare sulle aspettative, forse ti avevano raccontato che i bambini poppano una volta ogni tre ore e dormono tutto il resto del tempo? Forse vorresti riprendere al più presto la vita che avevi prima di avere il bambino? Forse vorresti essere una madre diversa?

Lascia andare l’idea di un bambino e di una madre che forse ti eri costruita in gravidanza.

Se rispondi onestamente a queste domande, puoi verificare che un conto è immaginare di essere madre, un altro è avere tra le braccia il tuo bambino, che poppa spesso.

La maternità è qualcosa che ci cambia radicalmente la vita e passare da coppia a genitori sposta molti equilibri.

All’inizio le tue giornate con il bambino possono sembrarti interminabili e faticose ma nel tempo riuscirai sempre meglio a gestirle.

Hai bisogno solo di po’ di tempo per sentirti più sicura e conoscervi meglio. Tieni anche presente che alcuni bambini sono più richiedenti di altri, che possiamo definire ad alto bisogno o ad alto contatto, che anche in momenti in cui non stanno poppando hanno desiderio di prossimità, ossia di stare in braccio o di essere portati in una fascia. Te ne accorgi perché nel momento in cui lo metti nella culla, dopo pochi minuti piange.

3. Stai facendo il lavoro più importante del mondo

Se hai un bambino ad alta domanda, potresti scegliere di venire incontro ai suoi bisogni, per divenire una mamma ad alta risposta. In questi casi potresti aver bisogno di un aiuto in più, per poter fare le cose più elementari, come i pasti o farti una doccia o pulire la casa. Una volta le madri non restavano mai sole, spesso le nonne o altre madri si prendevano cura delle neomamme. Ecco chiedi aiuto o cerca di delegare il più possibile le incombenze di cui ti occupavi prima di avere un bambino.

Ogni mamma per dare cura ha bisogno di riceverne, così che possa donarne alla sua creatura e alla sua famiglia.

Vorrei quindi rassicurarti che stai facendo il lavoro più importante del mondo, costruendo un legame che vi accompagnerà per tutta la vita, stai ponendo le basi per una crescita sana di un bambino che è amato e un giorno amerà a sua volta, contribuendo al bene del mondo.

Vorrei concludere con una frase del Dalai Lama:

Noi non veniamo dalle stelle o dai fiori, ma dal latte materno. Siamo sopravvissuti per l’umana compassione e per le cure di nostra madre. Questa è la nostra principale natura”

Buon Allattamento.

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Articolo realizzato da:
Dott.ssa Giuditta Mastrototaro
Pedagogista
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