separazione e figli
Dott.ssa Maria Grazia Maldarizzi

Dott.ssa Maria Grazia Maldarizzi

Separazione e figli: 7 consigli per aiutare i figli al cambiamento

INDICE CONTENUTI

Il momento della separazione rappresenta una fase delicata, sia per gli adulti che per i bambini e ragazzi. Quando mamma e papà decidono di separarsi bisogna innanzitutto proteggere la serenità dei figli: è importante comunicare la scelta in modo coerente, preferibilmente insieme, e nel modo più vero e sincero possibile. Ecco alcuni accorgimenti e suggerimenti.

In caso di separazione o divorzio dei genitori, la comunicazione familiare diventa estremamente importante.

La parola ha un grande peso nella nostra vita quotidiana. Ci permette di instaurare un dialogo e si carica di valenze emotive e cognitive.

Durante una fase delicata, come la separazione o il divorzio, la priorità degli adulti deve essere l’aiutare e l’accompagnare i bambini attraverso il cambiamento in atto.

I genitori devono trovare del tempo da trascorrere con i propri figli e concentrarsi molto sul dialogo, che in questo caso può caratterizzarsi come terapeutico e di estremo supporto per bambini e ragazzi. 

Vediamo insieme perché e quali effetti ha.

1. Separazione e dialogo: perché è importante comunicare?

La comunicazione della separazione al bambino rappresenta l’inizio del cambiamento, cambiamento che nei figli verrà sentito come più radicale rispetto ai genitori.

Parlare di ciò che si sta vivendo è fondamentale, soprattutto per dare spazio alle paure dei bambini.

È essenziale, infatti, cercare di non nascondere elementi, di non indorare la pillola o minimizzare. I bambini devono avere l’opportunità e, soprattutto, la libertà di esprimere all’esterno tutta la rivoluzione che stanno vivendo all’interno.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’età del bambino e, di conseguenza, la fase di sviluppo in cui si trovano e che stanno attraversando.

Ricordiamoci che ogni bambino è diverso e anche il modo di vivere, elaborare e rispondere a grandi cambiamenti, come appunto una separazione o un lutto, cambia radicalmente in base all’età e alla maturità cognitiva ed emotiva del piccolo.

In questo caso diventano cruciali il supporto e la guida dei genitori. Nessuno meglio di loro capisce il bambino e il punto in cui si trova.

Le figure adulte diventano un riferimento e devono mettere in gioco tutte le loro capacità di contenimento emotivo, affinché il bambino possa affrontare il cambiamento, e tutte le emozioni che lo investiranno, nel modo migliore possibile.

Come farlo in concreto?

Questa è una decisione che ogni genitore deve prendere individualmente in base alla situazione specifica.

Oltre all’età del bambino, infatti, anche l’ambiente e la vita familiari hanno un ruolo da protagonista nella storia.

Sarà compito dei genitori comprendere come dare la notizia, in quali tempi e con quali modalità, in base a quelle che sono le logiche familiari che il bambino è abituato a vivere e comprendere.

2. Aiutare i bambini al cambiamento della separazione: 7 consigli

Come abbiamo detto, i genitori rivestono un ruolo fondamentale nell’aiutare i figli ad affrontare il cambiamento e adattarsi alla nuova realtà familiare dopo la separazione.

Per questo la modalità con la quale si comunica ai figli la decisione di separarsi deve tenere in considerazione 7 fattori fondamentali.

Vediamo insieme quali sono.

1) Essere veri: offrire una spiegazione semplice e adeguata all’età, evitando di temporeggiare, di alimentare false speranze o di accusare l’altro genitore.

2) Stabilità affettiva: al bambino interessa percepire (a parole e nei fatti) che l’amore nei suoi confronti non cambierà.
Importante dirgli frasi come: “Noi ti amiamo nello stesso modo, anche se mamma e papà non possono vivere più insieme.”

3) Comunicazione accordata insieme: la decisione di separarsi va comunicata insieme, in modo che il bambino senta di poter continuare a contare su entrambi i genitori.
Le parole vanno adattate all’età del bambino e alle decisioni prese. Sarà più facile prepararlo, con le dovute rassicurazioni, al cambiamento (due case, due stanze, ecc.).

4) Come, dove e quando dirlo: scegliere un momento sereno in cui parlare, in un ambiente familiare.  Ascoltarlo e rispondere alle sue domande, rassicurandolo sul fatto di non avere alcuna responsabilità in merito. Quando? È utile lasciare un margine di tempo adeguato fra la comunicazione e il momento in cui uno dei due lascerà la casa, evitando la concomitanza con altri cambiamenti importanti (l’introduzione di un nuovo partner, l’arrivo di un fratellino, l’inserimento a scuola, all’inizio di una nuova attività sportiva, ecc.).

5) Rispettare i suoi tempi di interiorizzazione: dobbiamo dargli la possibilità di esprimersi, capire e rispettare il suo dolore.

6) Nuova organizzazione familiare: informarlo sui dettagli relativi alla nuova organizzazione familiare, mantenendo nei limiti del possibile gli stessi ritmi (come andare all’asilo tutte le mattine) e gli stessi riti (come fare il bagnetto prima della nanna).

7) essere genitori, in due, sempre: sviluppare un senso profondo e condiviso di responsabilità genitoriale, garantendo al figlio la possibilità di mantenere e rafforzare relazioni significative con ciascun genitore, anche dopo la separazione.

3. Che ruolo gioca la scuola in caso di separazione?

Oltre al nucleo familiare, la scuola è l’altra istituzione fondamentale nella vita di un bambino.

Un ambiente sicuro in cui ricevere consigli, fare esperienza e trovare conforto.

La scuola può aiutare il bambino a percepire come meno difficile il passaggio dalla vecchia situazione familiare a quella nuova dopo la separazione.

Come? Attraverso supporto e collaborazione costante con le insegnanti.

4. Separazione e nonni: un supporto fondamentale

Nella fase delicata della separazione o del divorzio voglio ricordare l’importanza del benessere emotivo dato dei nonni.

Rappresentano la storia della famiglia e sono un punto di riferimento per i nipoti, poiché offrono loro affetto e cure.

Confidenti e compagni di gioco, sono una risorsa per la famiglia in separazione.

Il bambino ha la possibilità di trovare a casa dei nonni un luogo dove rilassarsi e giocare. I nonni contribuiscono ad alleviare le sofferenze del bambino garantendo una stabilità del rapporto.


5. Conclusioni

Come abbiamo visto in questo articolo, di fronte a un cambiamento grande e importante come la separazione o il divorzio, i genitori devono accompagnare il bambino nel percorso e aiutarlo a gestire le emozioni nel modo migliore.

In questi casi una buona comunicazione familiare, il rispetto e la presenza di entrambe le figure genitoriali può agevolare il percorso.

Se vuoi approfondire l’argomento e confrontarti con me e altri genitori sul tema della separazione o del divorzio, ti aspetto nella community di Parentube.

Un saluto,

Dott.ssa Maria Grazia Maldarizzi, pedagogista e docente di scuola primaria

Ti è piaciuto questo articolo?
Condividilo con chi ami 💙

Articolo realizzato da:
Dott.ssa Maria Grazia Maldarizzi
Pedagogista e docente
4.75/5
Articoli correlati
Video correlati
Altri esperti che parlano di questi argomenti

Paola Cannavò

Psicoterapeuta e pedagogista clinica

Serena Lauria

Psicologa clinica e psicoterapeuta

Giuditta Mastrototaro

Pedagogista

Francesca A. Boccalari

Psicologa clinica e psicoterapeuta

Costanza Fogazzaro

Psicologa clinica e docente

Mariagiulia Pistone

Psicologa clinica

Elisa Trezzi

Pedagogista e insegnante di massaggio infantile AIMI

Carol Pizzolante

Psicologa clinica e arteterapeuta

Samantha Dionisio

Pedagogista e formatrice

Giulia Binaghi

Psicologa clinica e psicoterapeuta dell'età evolutiva

Giada Maccan

Psicoterapeuta e Psicologa dello sviluppo

Cinzia Trigiani

Consulente della relazione di coppia e della famiglia

Crea gratis il tuo profilo e ricevi i contenuti adatti alla tua famiglia

Crea gratis il tuo profilo e ricevi i contenuti adatti alla tua famiglia